lunedì 6 aprile 2009

UN ARCOBALENO DI DIVERSITA'

Recenti novità nel campo dell'immigrazione..sono emersi dai dossier Caritas infatti i numeri e le statistiche riguardanti le presenze di stranieri in Italia. La crescita esponenziale che si può notare negli ultimi anni dimostra come nella nostra penisola la presenza di extracomunitari stia diventando davvero massiccia, ma soprattutto indispensabile ai fini del mercato e dell'economia italiana.



Contiamo oggi 4 milioni di persone, di cui 500.000 solo nell'ultimo anno, con un incidenza del 6.7 % sul totale della popolazione (si pensi che a Brescia un lavoratore su cinque è straniero, a Milano il rapporto e uno a sette). A tutti gli effetti alla crescita economica dell'Italia concorrono anche loro ed in maniera non indifferente, visto che il 9% del PIL deriva dal loro regolare lavoro;



inoltre a livello di criminalità (diferentemente da quello che la TV vorrebbe indirizzarci a pensare...!!), hanno all'incirca lo stesso tasso di reato degli italiani.



E allora..perchè tutto questo accanimento mediatico, questa campagna di terrore verso una parte dell'Italia che nè più nè meno è parte del sistema?! Come si può mancare di rispetto a chi, con difficoltà, ha lasciato il proprio paese per scelte "obbligate" ed è ripartita da zero?

L'italiano non è un mafioso, il politico non è un ladro e l'extracomunitario non è inferiore.. L'essere umano sceglie quale strada seguire e potrà solo diventare un mafioso, un ladro o un killer..
Ricordiamo la "sparata" di un politico locale della Lega, che lanciò sul quotidiano "L'Adige" la proposta di separare gli studenti stranieri da quelli italiani..ed a ben pensare non tanto diverso da quello che fece Hitler con gli Ebrei..se non ricordo male!!






I bambini non sentono distinzione di razza, di religione o di quant'altro...l'innocenza dei bambini non ha nulla a che vedere con la politica dei grandi e forse sarebbe proprio la politica dei grandi a dover imparare qualcosa dai parchi giochi, dagli asili e da quei pochi centri di aggregazione giovanile che sono rimasti.

Inoltre nei molti casi di integrazione di famiglie all'interno della comunità, sono stati proprio i più giovani negli asili e nelle scuole a dimostrare il loro distacco, del tutto spontaneo, da questa idea di diversità e disuguaglianza sociale..semplicemente la saggezza di quell'innocenza e la mancanza di presupposti che noi consideriamo validi perchè siamo "grandi", sono le armi contro la discriminazione razziale e le diversità...fermiamoci, osserviamo ed ascoltiamoli in silenzio..saranno loro ad abbattere le frontiere che ci siamo creati, vivendo e crescendo insieme, aiutandosi e tendendosi la mano nei momenti di difficoltà!!

"Se c'è qualcosa che desideriamo cambiare nel bambino, dovremmo prima esaminarlo bene e vedere se non è qualcosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi." Carl Gustav Jung - psichiatra svizzero

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