martedì 25 agosto 2009

CONSIDERAZIONI SUL "B.DAY" FESTIVAL 2009

Si è concluso ieri il B.DAY, evento musicale organizzato dall’Associazione Warning in ricordo di Alessio Brighenti, e che oltre alla musica e al diveritmento, ha visto partecipare anche alcune Associazioni no profit della zona fra cui noi de “LA BUSA CONSAPEVOLE”!

Da sabato pomeriggio infatti, per tutta la durata della festa, abbiamo istituito un gazebo che si è impegnato ad informare quanti più ragazzi possibile sul progetto della centrale idroelettrica del Monte Altissimo: una serie di articoli ritagliati dai quotidiani locali che abbiamo esposto, ha permesso di seguire gli sviluppi della questione, mentre un volantino stampato in 2000 copie, distribuito alla festa, ha informato sulla porcata che vedrebbe il nostro Lago protagonista di una speculazione energetica (un simpatico riassunto delle informazioni pubblicate dai giornali quotidiani ed individuate nel web).

Le reazioni, ovvie, sono state di sconcerto e di perplessità davanti a una mega centrale del business, ed anche la generazione più giovane presente alla festa, si e' mostrata interessata agli sviluppi del progetto che riguarda il nostro territorio, manifestando risentimento e preoccupazione per il futuro del Lago di Garda.

Non sono mancate le nuove adesioni all’Associazione e ad oggi contiamo 48 iscritti

Ci teniamo a ringraziare tutti i giovani che hanno dimostrato solidarieta' al lavoro che abbiamo svolto fino ad ora, decidendo di appoggiarci economicamente. Le quote raccolte in questi due giorni hanno contribuito a finanziare i volantini contro la centrale che sono stati distribuiti alla festa e, prossimamente, saranno fatti circolare anche nei centri di Riva, Torbole e Arco.

Un ringraziamento particolare va anche agli amici dell'ASSOCIAZIONE WARNING che hanno allargato la partecipazione alle varie Associazioni, ma soprattutto per aver dato anima e corpo alla realizzazione di questo primo B.DAY, per il tanto compianto Alessio in primis, ma anche per noi giovani, per Riva del Garda e per la Busa..e visti i risultati ci sono riusciti più che dignitosamente!

E insieme al paio di miliaia di biglietti staccati è stato dimostrato che Riva del Garda è ancora capace di far vivere le proprie notti scandite dai decibel e dalla vibrazione musicale.
Speriamo che le amministrazioni Comunali colgano questi segnali, che provengono proprio dal vivaio di casa nostra!!

mercoledì 19 agosto 2009

UN ANTENNA WIND DI 30 METRI NEL CENTRO ABITATO



Immaginiamo di svegliarci la mattina di una bella giornata estiva e, una volta aperti gli scuri di casa, notare che qualcuno sta picchettando un area a poche decine di metri da casa nostra per far spazio ad un’antenna di proprietà Wind di circa 30 metri...

La domanda che nasce spontanea è:
CHI HA PERMESSO TUTTO CIO', PROPRIO DI FRONTE A CASA MIA?

E la risposta che non vorresti sentire
LA LEGGE, LO STATO E IL TUO COMUNE INESISTENTE
Ed è proprio quello che è successo agli abitanti del Romarzollo, nel comune di Arco, che stanno lottando per far valere le proprie ragioni.
Le leggi attuali non consentono al Comune di rifiutare l’installazione di un antenna da parte di una ditta; l’amministrazione ha però diritto a definire le localizzazioni più idonea a tale opera, a tutela del territorio, del paesaggio e della popolazione:

Ma davvero il Comune ha ritenuto quest’area come la migliore per l’installazione dell’antenna?
Assolutamente no, anzi!!
L’area è stata individuata ancora in principio da Wind, che ha inoltrato regolare richiesta di concessione al comune di Arco. L’amministrazione, che avrebbe potuto intervenire, non solo ha lasciato decorrere i termini per il ricorso (chissà se per dimenticanza o per paura di un colosso come Wind), ma dopo la diffida inviata dalla stessa Wind al Comune, ha ben pensato di chiudere la partita concessionando l'opera, non preoccupandosi minimamente di informare la popolazione interessata.Le reazioni sono state di sdegno e perplessità, ed hanno addirittura spinto i cittadini ad istituire un comitato che a proprie spese dovrà affrontare un processo per chiarire eventuali responsabilità.
Questo è quello che i cittadini sono arrivati a fare per far valere i propri diritti, ed è triste vedere che la politica, a servizio della popolazione, non si degni neppure di considerare le persone che dovrebbero rappresentare!!

martedì 4 agosto 2009

LA NOSTRA PERSONALE CHERNOBYL ITALIANA



Poco dopo mezzogiorno del 10 luglio 1976 nello stabilimento chimico dell'Icmesa di Meda, una valvola di sicurezza di un reattore esplode provocando la fuoriuscita di alcuni chili di diossina nebulizzata (qualcuno dice 10-12 chili, altri di appena un paio); il vento disperde la nube tossica verso est, soprattutto sulla confinante cittadina di Seveso, in Brianza.

Breve excursus partendo dai giorni della costruzione dello stabilimento alla catastrofe ambientale derivata dall'esplosione.
Poche persone, ai giorni nosri, conoscono l'entità di tale disastro...la nostra personale Chernobyl italiana

Mercoledì 05 agosto 2009 ad ore 21.00
Sala conferenze Hotel Olivo
Via Roma 2
38062 Arco (TN)
ENTRATA ASSOLUTAMENTE GRATUITA!!!