mercoledì 19 agosto 2009

UN ANTENNA WIND DI 30 METRI NEL CENTRO ABITATO



Immaginiamo di svegliarci la mattina di una bella giornata estiva e, una volta aperti gli scuri di casa, notare che qualcuno sta picchettando un area a poche decine di metri da casa nostra per far spazio ad un’antenna di proprietà Wind di circa 30 metri...

La domanda che nasce spontanea è:
CHI HA PERMESSO TUTTO CIO', PROPRIO DI FRONTE A CASA MIA?

E la risposta che non vorresti sentire
LA LEGGE, LO STATO E IL TUO COMUNE INESISTENTE
Ed è proprio quello che è successo agli abitanti del Romarzollo, nel comune di Arco, che stanno lottando per far valere le proprie ragioni.
Le leggi attuali non consentono al Comune di rifiutare l’installazione di un antenna da parte di una ditta; l’amministrazione ha però diritto a definire le localizzazioni più idonea a tale opera, a tutela del territorio, del paesaggio e della popolazione:

Ma davvero il Comune ha ritenuto quest’area come la migliore per l’installazione dell’antenna?
Assolutamente no, anzi!!
L’area è stata individuata ancora in principio da Wind, che ha inoltrato regolare richiesta di concessione al comune di Arco. L’amministrazione, che avrebbe potuto intervenire, non solo ha lasciato decorrere i termini per il ricorso (chissà se per dimenticanza o per paura di un colosso come Wind), ma dopo la diffida inviata dalla stessa Wind al Comune, ha ben pensato di chiudere la partita concessionando l'opera, non preoccupandosi minimamente di informare la popolazione interessata.Le reazioni sono state di sdegno e perplessità, ed hanno addirittura spinto i cittadini ad istituire un comitato che a proprie spese dovrà affrontare un processo per chiarire eventuali responsabilità.
Questo è quello che i cittadini sono arrivati a fare per far valere i propri diritti, ed è triste vedere che la politica, a servizio della popolazione, non si degni neppure di considerare le persone che dovrebbero rappresentare!!

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