Gramodaya è una parola in sanscrito che significa “la saggezza del villaggio”, il titolo scelto per questa mostra è indicativo per la realizzazione di un progetto che vuole in primo luogo sensibilizzare ad un uso consapevole delle risorse, al rispetto per la ricchezza interiore degli uomini e per quella della natura.
Dopo l’anteprima nazionale nel 2011 presso la sede di Villino Campi, l’APPA – Agenzia provinciale per la protezione dell’Ambiente – collabora con ANDROMEDA per portare l’evento espositivo a Dro. L’Associazione culturale costituitasi con lo scopo di effettuare azioni di promozione della cultura e di sviluppare e implementare l’offerta di eventi e occasioni di crescita sociale nel territorio altogardesano è impegnata anche su tematiche di sostenibilità ambientale. L’Associazione opera con il pieno sostegno e patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Dro particolarmente attenta anch’essa a promuovere messaggi di sostenibilità e corretti stili di vita.
Il contributo ed il sostegno di alcuni operatori del settore, attenti e propositivi su tematiche di rispetto dell’ambiente e della persona hanno permesso la realizzazione di numerosi eventi nel periodo di apertura della mostra che avverrà dal 6 al 26 febbraio 2012. I nostri ringraziamenti sono rivolti pertanto a: Centro Eco Prisma & Salute - Dro, al negozio Naturarco di Via S.Caterina - Arco, alla Casa del Bambù - Affi ed al Salone Paola di Via della Fossa - Arco.
Si coglie l’occasione di ringraziare anche la Cassa Rurale Alto Garda di Arco per il sostegno dato al programma associativo.
La sede espositiva è stata individuata nella Scuola Primaria di Dro per permettere ai più giovani di relazionarsi ed avvicinarsi a queste tematiche con particolare facilità e semplicità. “Aspettando Gramodaya” è l’evento che già dai primi di gennaio contraddistingue questa manifestazione infatti, grazie al contributo dato dai bambini delle Scuole dell’Infanzia di Dro e Bezzecca e dagli studenti delle Scuole Primarie di Dro, Pietramurata, Concei attraverso la realizzazione di mandala e di altro materiale espositivo è stato possibile arricchire ulteriormente la mostra di nuove proposte. I lavori realizzati dai ragazzi hanno la finalità di approfondire il concetto di sostenibilità ambientale e di armonia spirituale, quest’ultima realizzata attraverso la presenza all’interno degli Istituti di un monaco buddista che ha coinvolto i ragazzi arricchendo gli incontri con messaggi di pace, non violenza e di armonia con l’ambiente.
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